Calzature di sicurezza

Le calzature di sicurezza sono dispositivi di protezione individuale (DPI) ad uso professionale che nascono con lo scopo di proteggere e salvaguardare chi lavora in ambienti a rischio come ad esempio fabbriche, magazzini, fonderie, cantieri o aree refrigerate. Proprio per questo, scegliere le calzature di sicurezza più idonee per il proprio lavoro comporta la giusta valutazione dei rischi, come quelli meccanici, biologici e chimici e la corretta scelta del tipo di materiale con cui sono realizzate e per cui sono classificate in tipo I e tipo II. Le calzature destinate alla protezione dei piedi, durante lo svolgimento delle attività lavorative più a rischio, sono normate dalla EN ISO 20344 che ne definisce i requisiti generali e da norme specifiche relative a determinati rischi.

Le calzature di sicurezza, da lavoro e di protezione

Per identificare questo tipo di calzature vengono spesso utilizzati erroneamente diversi termini che in realtà hanno accezioni differenti, in particolare:

• Calzature di sicurezza o calzature antinfortunistiche: calzature con puntale destinate alla protezione da urti pari a 200 J o schiacciamenti da 15 kN e regolamentate dalla norma EN ISO 20345.
• Calzature da lavoro: calzature senza puntale e quindi non idonee alla protezione contro urti e schiacciamenti, sono regolamentate dalla norma ISO EN 20347.
• Calzature protettive: calzature di protezione che si differenziano dalle prime perché idonee a urti con energia di 100 J e schiacciamenti pari a 10 kN, sono regolamentate dalla norma UNI ISO EN 20346.

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